Festival delle Eccezioni

accascina

GUIDO ACCASCINA

VENERDì 31 AGOSTO - ORE 16.30

L'ARTE SPIEGATA A ME STESSO

Ogni quadro ha le proprie regole ed ogni artista deve confrontarsi con esse: decidere quali salvare e quali infrangere. La storia della pittura ci mostra forse nella maniera più chiara possibile la tensione che esiste tra arte e regole.

INSTALLAZIONE

IL SEGRETO DEL MOVIMENTO

Una piccola visione del mondo in un giro di manovella.
Un gruppo di ingranaggi il cui risultato d’insieme è sempre maggiore della semplice somma delle parti: ogni automata è la rappresentazione del rapporto stretto tra razionale e fantastico, come anche tra invenzione meccanica e intuizione creativa.

- BIO

Guido Accascina, personaggio poliedrico e affascinante, che ha saputo fare della semplicità un’arte e del gioco uno stile di vita, realizzando con coraggio un progetto in cui pochi prima di lui si erano cimentati. Tutto ha inizio con un pacco che viaggia da San Francisco fino a Palermo: è il 1981, l’Italia e l’America sembrano appartenere a due periodi storici diversi, Accascina è un giovane ingegnere palermitano e quel pacco è indirizzato a lui, da parte di suo fratello. Quella scatola non soltanto racchiude un gioco nuovo ma muta sensibilmente il corso della sua vita. Gli viene in mente di progettare, costruire, far volare e vendere aquiloni, il tutto senza intermediari, liberamente – un «one man work» come dice lui stesso – e non si limita ad immaginare questa possibilità, ma la realizza: nasce così Alivola, impresa specializzata nella costruzione e nella distribuzione di aquiloni, giocoleria, giochi d’aria.

Come i bambini, quando scopre qualcosa di nuovo e affascinante, Accascina la vuole capire, possederne le tecniche e scoprirne i segreti. E’ successo così anche con gli automata, piccole sculture animate in carta, legno o metallo, che attraverso complicati congegni meccanici, realizzano dei semplici movimenti insieme buffi e affascinanti. Guido Accascina li ha scoperti durante una visita al Cabaret Mechanical Theatre di Londra dove sono esposti quelli realizzati dai migliori artisti come Paul Spooner e Peter Markey e da allora non li ha più abbandonati. Nel 2001 Guido Accascina e Marina Gigli danno vita a Montopoli di Sabina ad un vero e proprio museo di automata, il Modern Automata Museum che vanta circa 200 pezzi realizzati da artisti provenienti da diverse parti del mondo (italiani, francesi, tedeschi, giapponesi, canadesi, americani). «Si tratta dell’unico museo» dice ironicamente Accascina «dove non sono gli utenti a muoversi tra le opere, quanto le opere che si muovono mentre i visitatori stanno fermi ad ammirarle!»

www.guidoaccascina.it

berdini

PAOLO BERDINI

VENERDì 31 AGOSTO - ORE 18.30

LA BELLEZZA DELLE CITTà è FIGLIA DELLE REGOLE

Negli ultimi due decenni le regole di governo delle città sono state sistematicamente cancellate. L’esempio più noto è quello del “piano casa” dove si può disporre di un premio di volumetria che cambia i rapporti formali e volumetrici anche in aree di grande qualità storica e urbanistica. Nello stesso tempo, siamo circondati da una spesso vuota retorica sulla “bellezza delle città storiche”. Casperia è un concreto esempio di sapiente stratificazione di interventi che hanno dato luogo a elevati livelli di qualità.

Sfugge all’attuale legislatore e agli osservatori distratti e frettolosi che le città storiche non sono diventate belle per una pulsione spontanea o per l’estro di qualche pur bravo architetto. Sono diventate belle e –talvolta- meravigliose perché erano governate da un sistema di regole che garantiva uno sviluppo ordinato e intelligente dei caratteri dei luoghi. Se vogliamo  salvare le città storiche e rendere meno brutte le periferie disordinate e senza bellezza, dobbiamo dunque tornare ad applicare le regole di convivenza sociale.

- BIO

conciorto

GIAN LUIGI CARLONE e BIAGIO BAGINI

VENERDì 31 AGOSTO - ORE 20.30

CONCIORTO

Natura e Tecnologia sono elementi imprescindibili della nostra vita. Spesso lontani e antitetici, diventano per il Conciorto un’idea di sintesi artistica, a volte poetica e a volte comica. Questo progetto di Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone cerca di proporre una personale lettura di quanto di naturale, magico, delicato e sintetico offre l’esperienza del contatto tra i mondi, tra le cellule, tra le diverse energie elettriche e spirituali che attraversano la nostra vita.
Questo lavoro è stato reso possibile dalle interconnessioni della scheda Ototo, che permette di suonare dal vivo gli ortaggi, di interrogarli e di mettersi al loro ascolto.

www.conciorto.com

- BIO

GIAN LUIGI CARLONE è membro fondatore e colonna portante della Banda Osiris (dal 1980) con cui ha girato Italia, Europa, Messico, Brasile, Perù. Argentina. Coautore dei trenta spettacoli prodotti dalla Banda Osiris vanta regie di Nichetti, Vacis, Salvatores, Gallione e collaborazioni con attori e musicisti noti (Marcorè, Capossela, Allegri, Fiorello, Li Calzi, Bollani, Rava, Tesi, Righeira).
Per anni ospite fisso di programmi televisivi per la Rai e Mediaset (con Dandini, Nichetti, Bisio).
È autore di numerose colonne sonore per il cinema (per Garrone, Pasetto, Hernandez, Rossi Stuart, Comencini, Albanese, Soldini), vincitore del David di Donatello, del Nastro d’Argento e dell’Orso d’Argento al festival di Berlino per la colonna sonora di “Primo amore” di Matteo Garrone. Sua la colonna sonora dell’ultimo film di Silvio Soldini, ”Il colore nascosto delle cose”.
È arrangiatore e produttore di spettacoli di teatro e musica elettronica (Italiani, Robissing, Outlet della musica, Audiovisione).

BIAGIO BAGINI è autore di programmi radiofonici (per Radio2Rai con Luciana Littizzetto, Marco Paolini, Lucilla Giagnoni) e scrittore soprattutto per l’infanzia con diverse case editrici (Giunti, Panini, Orecchio Acerbo, Il Castoro, Emme, Lavieri e altre).
È autore del ricettario animalista “Prendere una Lepre” (Premio Cento 2015)
Libri del 2017:
CARPE DIEM, i 100 vegetariani della storia, Lavieri Edizioni
IN CODA PER MOBY DICK, racconti, Tombolini Editore
MATEMATICA PER CONIGLI (30 risposte matematiche a a 30 quesiti zoologici) con Paolo Dulio, Tam Editore

rambelli

ADRIANO RAMBELLI

SABATO 1 SETTEMBRE - ORE 10.00

IL CORPO: LE REGOLE DELLA COMODITà

La comodità evita il disagio ed è gradevolmente funzionale al movimento e all’osservazione dei propri limiti; si impara a “conoscersi attraverso il movimento”, ad allargare i confini del possibile, a trasformare l’impossibile in possibile, il difficile in facile, il facile in piacevole…
 
Il Metodo Feldenkrais® è un particolare processo d’apprendimento che utilizza il movimento quale strumento di comprensione del funzionamento del sistema nervoso e quale via d’accesso alla globalità della persona.Offre enormi possibilità di cambiamento dei propri schemi motori e delle proprie abitudini ed è particolarmente indicato in ogni età per il miglioramento ed il recupero di abilità psico fisiche e cognitive contribuendo a produrre flessibile fisica e mentale. In queste due ore di “approccio” al Metodo esploreremo alcuni movimenti con particolare attenzione al centro dell’individuo: bacino e dintorni. Scopriremo che  migliorando la mobilità del “centro” diminuisce lo sforzo e così diventa più facile e comodo muoversi.
 

- BIO

Adriano Rambelli insegnate esperto del Metodo Feldenkrais®, lavora col metodo da oltre 24 anni in varie città italiane e si aggiorna continuamente con Trainer di fama Mondiale.

pergolatalon

PAOLO PERGOLA e JEAN TALON SAMPIERI

SAbATO 1 SETTEMBRE - ORE 12.00

LA COSTRIZIONE CHE LIBERA

Esercizi di letteratura potenziale

Jean Talon Sampieri e Paolo Pergola (membri dell’OpLePo, Opificio di letteratura potenziale), presenteranno la letteratura potenziale. L’utilizzo di regole può ispirare la produzione di testi brevi o addirittura romanzi interi. Attraverso vari esempi di regole semplici o complesse, nascoste o evidenti, saranno illustrate varie possibilità per la costruzione di testi o la trasformazione di testi già esistenti. Tra i diversi esempi, si parlerà dell’uso dei numeri come base restrittiva per la scrittura di testi di letteratura potenziale. Alla fine della presentazione saranno proposti alcuni semplici esercizi al pubblico.

www.oplepo.it

- BIO

PAOLO PERGOLA è scrittore e biologo. Suoi testi sono stati pubblicati su diverse riviste nazionali (“L’Accalappiacani”, “Tèchne”, “Atelier”) e sull’Almanacco 2017 e 2018 di Compagnia Extra (Edizioni Quodlibet) . Ha pubblicato i racconti Festeggiamenti (2014) e Di cosa parliamo quando parliamo (2018) per la casa editrice FUOCOfuochino. Dal 2012 è membro dell’OpLePo (Opificio di Letteratura Potenziale), per cui ha scritto diverse plaquettes. Un suo libro intitolato Passaggi- Avventure di un autostoppista è stato pubblicato da Exorma (2013).

JEAN TALON SAMPIERI è stato redattore della rivista «Il Semplice» (Feltrinelli 1995-1998) Ha tradotto opere di Henri Michaux e Georges Perec. Nel 2008 ha creato la collana Compagnia Extra, con Ermanno Cavazzoni e Gianni Celati, per la casa editrice Quodlibet. È autore (con Ermanno Cavazzoni) di Vite grame dei pittori del Po (Radio 3); due sue riscritture sono tra le Novelle stralunate dopo Boccaccio (Quodlibet    Compagnia Extra 2012). Nel  2016 ha pubblicato il libro di racconti Incontri coi selvaggi (Quodlibet, Compagnia Extra). Dal 2014 è membro dell’OpLePo (Opificio di Letteratura Potenziale).

favole

ADRIANO FAVOLE

SABATO 1 SETTEMBRE - ORE 16.30

IL DILEMMA DEL PAGURO. REGOLE, LIMITI E VIE DI FUGA

La frizione tra regole ed eccezioni rimanda a una tensione di ordine più generale. Quella tra la cultura in cui cresciamo, la cultura che ci forgia e ci modella e le vie di uscita che essa lascia agli esseri umani che la abitano. A partire dai miei campi di ricerca (Oceania e Europa d’oltremare) vorrei riflettere attorno al binomio cultura/apertura. I sistemi simbolici che ci imbrigliano (si pensi all’organizzazione della famiglia e della parentela, alle abitudini alimentari, alle credenze religiose) sono anche quelli che ci danno accesso ad altre possibilità. Come paguri, rimaniamo ben saldi nelle nostre conchiglie, ignorando però di poterle lasciare per prendere altre strade. Alla base delle nostre appartenenze culturali e alla possibilità di uscirne si situa la capacità di condivisione, quell’“effetto diapason” che mette in sintonia gruppi di esseri umani. Il gioco puramente solitario non ha terreno tra gli esseri umani e, se per questo, non esistono “individui”: siamo irrimediabilmente “dividui”, frutto di relazioni che ci chiudono in gabbie, “normalmente” dotate di vie di fuga.

- BIO

Adriano Favole, professore ordinario di Antropologia culturale, è Vice Direttore per la Ricerca presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino. Insegna Antropologia culturale, Cultura e potere e Etnologia dell’Oceania. Ha tenuto corsi presso le Università di Milano, Genova e Bologna e in Nuova Caledonia. Ha viaggiato e compiuto ricerche a Futuna (Polinesia occidentale), in Nuova Caledonia, a Vanuatu, in Australia, e in varie parti dell’oltremare europeo (La Réunion, Guyana francese). I suoi ambiti di ricerca principali sono l’antropologia politica, l’antropologia del corpo e l’antropologia del patrimonio. Collabora con La lettura del Corriere della Sera e lavora per la disseminazione dei saperi antropologici. È autore di: La palma del potere (Il Segnalibro, 2000); Isole nella corrente (La Ricerca Folklorica, Grafo, 2007); Resti di umanità. Vita sociale del corpo dopo la morte (2003); Oceania. Isole di creatività culturale (2010); La bussola dell’antropologo (2015), tutti per Editori Laterza; ha appena pubblicato Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura (UTET, 2018).

gardone

MASSIMO GARDONE

SAbATO 1 SETTEMBRE - ORE 18.30

LA LUCE DEL VENTO

#piccolimaritascabili

L’appuntamento quotidiano con il mare, catturato sempre nel medesimo punto ma con esiti sempre diversi. Istantanee che raccontano attimi, pensieri, il tempo che passa, la vita che scorre, in piccoli e preziosi orizzonti d’acqua senza fine.

Tutti coloro che parteciperanno potranno portar via con sé un pezzo dell’opera, fino a cancellare l’orizzonte variabile del mare.

Nel racconto di Natale di Auggie Wren, che ha ispirato il film Smoke, lo scrittore Paul Auster ci affascina con un’idea geniale consegnandoci, attraverso la fotografia, l’incessante lavorio sul tempo, uno scorrere che non da tregua al ricordo del protagonista ravvivandone la forza…
Il bonjour di Gardone viceversa ci racconto tutt’altro, un opposto che proprio nel mare e nella natura senza limiti vede passare e restare immobile il senso della vita e dell’universo; una sorta di otto rovesciato e immutabile dove torna e si rinnova ogni giorno la memoria della dolcezza. La poesia dei bonjour è incastonata in questa immutabilità ed utilizza il pretesto di un essere umano amato, immaginato ma assente, per fornirci qualcosa che è dentro allo sguardo dell’autore e li rimane. Di certo l’epoca dei social diary digitali ha frantumato il nostro vedere, dilatato le quantità di scatti, superato le scelte e reso liquidi i paragoni eppure l’album di Auggie e quello immaginario di Gardone conservano la purezza della poesia. 

Lella Varesano

- BIO

Massimo Gardone è nato a Genova e cresciuto a Palermo in una famiglia di ballerini classici. Grazie all’ambiente artistico nel quale è immerso comincia a studiare violoncello e a sviluppare un interesse per la fotografia. È un’altra città di mare quella in cui si ferma qualche anno più tardi. A Trieste fonda, insieme alle sue collaboratrici Alessandra e Lorenza, lo Studio Azimut, e qui realizza i primi progetti fotografici in bianco e nero dedicati al mondo della danza e del teatro. La sua ricerca creativa prosegue in Polaroid grande formato 8×10 con lo studio sui fiori e su tutte le loro possibili interpretazioni, studio che si amplia grazie anche alle molteplici potenzialità del digitale. Dagli anni ’90, in sinergia con i più importanti grafici italiani, si specializza nello still life e lavora su più livelli espressivi, tra fotografia, design e video. La sua visione creativa, in equilibrio tra ricerca personale e rispetto delle esigenze della committenza commerciale, viene scelta per ridefinire l’identità visiva di molti brand. Le sue immagini, delle quali segue ogni singolo passaggio, dallo scatto alla postproduzione, vengono utilizzate per un uso commerciale e applicate al design, ma anche per esposizioni artistiche e culturali in gallerie e musei.

Awards and Mentions:
2011 Compasso d’Oro Awards: honorable mention for the photography of the video ‘Infinity’ by Foscarini.
2017 Hasselblad Masters Awards: top 10 Product Category finalist.
2018 Italian Design Day 2018 (in cooperation with the Italian Embassy, ICE and Tunisian-Italian Chamber of Commerce), Tunis: official exhibiting photographer.

Main clients:
Aboca, Abimis, Bassetti, Bompiani, Ceccotti Collezioni, CeramicaViva, DeCastelli, Diesel, Dnd, Ethimo, Foscarini, Giunti, Illy, Internoitaliano, Jannelli & Volpi, Metamobil, Moroso, Tonellidesign, Very Wood, Zucchi.

lombardo

FRANCESCA LOMBARDO

SABATO 1 SETTEMBRE - ORE 20.30

BORDERLIGHT

Creazione di Francesca Lombardo
In scena Francesca Lombardo e Francesca Innocenzi (tecnico-performer)
Immagini di Francesca Innocenzi
Collaboratore ed occhio esterno Pablo Tapia Leyton
Con il sostegno di C&C Company

 

Borderlight trae ispirazione dal glitch, errore imprevedibile di un segnale elettronico. L’obiettivo diventa la manipolazione del sistema per trovarne i punti deboli e per spingersi aldilà dell’interfaccia perfetta. In un momento in cui si tende verso il “segnale perfetto” soffermiamo la nostra attenzione su quell’aspetto del glitch legato ad un senso di nostalgia e desiderio del passato in cui le cose erano imperfette, anche le tecnologie. L’interesse verso l’errore umanizza la tecnologia e la rende in qualche modo imperfetta come noi: il nostro corpo, come un vecchio hardware, può essere in un qualsiasi momento soggetto ad un glitch, un’interferenza non prevista, trovando il modo di convivere nell’errore sfruttandolo a nostro vantaggio e lasciando che questo cambi in modo inaspettato lo spazio scenico.

L’errore diventa occasione di immagine e di movimento. Il rischio diventa, quindi, una componente principale del nostro procedere. I movimenti si spogliano di una prevedibilità creando pattern, spazi e luoghi sconosciuti all’altro che inevitabilmente al suo incontro ne subisce uno spaesamento e una deviazione. Quell’incontro-scontro forse è la cosa più vicina ad un Glitch Umano ed è proprio quella frazione di secondi che racchiude il motore della mia ricerca. Il dispositivo che è stato usato e che ha determinato e influenzato nel concreto il processo compositivo è un vecchio proiettore di diapositive. Io e la mia collaboratrice Francesca Innocenzi, tecnico-scenografa, siamo rimaste affascinate da questa macchina, completamente manuale, pesante da gestire e da muovere nello spazio ma che è diventata un pò la nostra sfida e anche il nostro costante rischio.
La mia collaboratrice ha cominciato a lavorare dietro la macchina ed io davanti. Siamo diventate un unico alleato. Lei ha letteralmente indossato la macchina rendendola parte di se e guidandola e maneggiandola, ha preso confidenza con i limiti, che una tecnologia così obsoleta contiene, trasformandoli in punti di forza e spunti creativi. Lei era l’unica fonte di luce in tutto il processo e quella luce ha cominciato a disegnare lo spazio e il confine tra me e lei. Le diapositive sono state manipolate, destrutturate, private delle immagini fotografiche esistenti e sono tornate ad essere solo un piccolo telaio, una piccola cornice su cui riscrivere e ricreare l’immagine.

Borderlight è il secondo capitolo di un progetto pensato come trittico dove è protagonista quella costante di bellezza e di appagamento che si manifesta nel momento in cui si affronta l’errore per trasformarlo non in un fallimento, ma in un’opportunità.

- BIO

Danzatrice e performer. Comincia i suoi studi a Roma per poi, nel 2004, trasferirsi in Germania e proseguire un percorso di formazione professionale presso istituti di danza contemporanea come il Pact-Zollverein e il Tanzhaus nrw. Nel 2008 si diploma presso l’accademia di danza contemporanea ArtEZ, in Olanda. Durante gli anni di formazione partecipa come interprete in diverse creazioni dirette da coreografi internazionali quali Felix Dumeril, Philip Taylor, Roberto Zappalà, Reut Shemesh, Amos Ben Tal, Ed Wubbe. Dal 2011 al 2013 entra a far parte dell’organico di Balletto Civile, ensemble di teatro fisico diretto da Michela Lucenti. Partecipa come interprete alle produzioni dell’ensemble tra cui il Sacro della primavera (vincitore del premio Roma Danza 2011); So much; Sleepaway e Paradise.

Parallelamente porta avanti l’attività d’insegnamento e la ricerca personale. Insegna danza contemporanea in diversi centri tra cui il PAC, Performing Art Center Rome presso il quale entra a far parte del nuovo programma di alta formazione RIDA Rome International
Dance Program, come insegnante e coreografa. Nel 2017 presenta un suo primo studio coreografico ERROR 500 all’interno della rassegna CI-korea amaraladanza presso Carrozzerie NOT (Roma) grazie al quale viene selezionata dalla regione Lazio per partecipare a NUOVE TRAIETTORIE XL, un programma specifico per giovani autori a Ravenna. Collabora come performer e coreografa con la realtà artistica romana, Margine Operativo, per le creazione di Beautiful Borders e Odissea Furiosa all’interno di Attraversamenti Multipli a Genova e Roma. Dal 2017 porta avanti un nuovo studio Borderlight che vede una sua presentazione al Festival Presente Futuro e A35 di Fabbrica Europa XXV edizione (2018).

continelli

VITTORIO CONTINELLI

SAbATO 1 SETTEMBRE - ORE 21.00

I LIMITI DEL CIELO

una camminata notturna tra stelle e miti

Anche gli dei dovevano rispettare delle regole.
Erano pochissime ma è grazie ad esse che esiste il tempo e la storia. Un racconto sui limiti degli dei, da ascoltare immersi nella natura, al termine di una passeggiata attraverso le meraviglie di un bosco notturno. L’escursione, a cura dell’Associazione ALA, ci guiderà fino alla perfomance di Vittorio Continelli  studiata per l’occasione a partire dai materiali di discorso sul Mito.

Cos’è discorso sul Mito

discorso sul Mito è un progetto teatrale composto da una serie di spettacoli che coniugano il racconto di storie antiche e l’incontro con il pubblico. Incontro reale, slegato dalle convenzioni e dalla consuetudine di trovarsi allo stesso tempo e nello stesso luogo perché va in scena uno spettacolo teatrale. I racconti, interpretati da un singolo attore, sono raggruppati per argomento: dai miti d’amore a quelli di fondazione, a quelli legati alle costellazioni e al cielo notturno. Il repertorio è in continua evoluzione. L’esperimento nasce dal bisogno di ritrovare la reciprocità tra palcoscenico e platea, spesso difficile da realizzare negli spazi e nei luoghi ufficiali del teatro. Per questa ragione discorso sul Mito viene ospitato e si propone anche in luoghi che con il teatro hanno come unica cosa in comune la presenza di un pubblico. Dagli appartamenti privati, alle botteghe, alle sedi associative, ai piccoli ristoranti, alla strada, il progetto ha intrapreso un cammino che risponde all’esigenza semplice di tornare, da attori, a discutere e confrontarsi con il pubblico senza mediazioni e attraverso la convivialità, confrontarsi con un pubblico quanto più ampio possibile e che spesso non frequenta i teatri.
Il tema: mito e mitologia sono presenti nella nostra esistenza più di quanto ci rendiamo conto, raccontare il presente servendosi della mitologia classica è la finalità del progetto. Raccontando storie nelle cui pieghe è possibile ritrovare il vissuto intimo e personale di ognuno. Storie che ci accompagnano da migliaia di anni e ci portano per mano, noi inconsapevolmente portiamo esse per mano ampliandone i confini, modificandole, servendocene come mappa o guida o entrambe le cose.

- BIO

autore, attore e regista teatrale. Si forma presso il Centro Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma con Cathy Marchand e Franca Angelini. Collabora negli anni con le compagnie Teatro Minimo, Teatro dei Venti, Skintrade, Microscopia Teatro, La Luna nel Letto. Vincitore nel 2007 del Premio Operum Harmonia per il teatro, del Premio Ribalta d’autori per la letteratura nel 2004, finalista di numerosi concorsi teatrali e letterari. È attualmente impegnato in discorso sul Mito, progetto di racconto e di incontro con il pubblico al di fuori degli spazi teatrali convenzionali, e in dirò d’Orlando – l’Orlando furioso a puntate.

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MARCIA PLEVIN

DOMENICA 2 SETTEMBRE - ORE 11.00

IL CORPO: LE REGOLE DEL GIOCO

Infrangere le regole per lasciare giocare non solo il corpo ma anche la psiche e la mente. Giocare con il proprio corpo per capirne le regole: ritrovare il corpo significa aprirsi alle diverse dimensioni dell’esperienza. Sensazioni, emozioni, pensieri, immagini sono accompagnate dal costante fluire delle nostre energie vitali. La creatività nasce quando troviamo un modo di esteriorizzare quello che sperimentiamo, quello che siamo.
Durante il laboratorio la guida vi porterà ad entrare nel mondo sensoriale e fisico del corpo/mente. Ognuno avrà un oggetto comune e conosciuto che diventerà il “partner” e a sua volta il protagonista del gioco.  Movimento e musica aiuteranno i partecipanti a conoscere il “partner” per poter scoprire, giocando, cosa può essere sviluppato. 

E’ richiesto un abbigliamento comodo, e mente/corpo aperti ad essere sorpresi.

- BIO

Marcia Plevin, americana. vive e lavora a Roma. Psicologa, danza movimento terapeuta, è docente per l’Istituto di Psicoterapia Espressiva “Art Therapy Italiana”; ha creato con Maria Elena Garcia, (formazione Movimento Creativo) il metodo Garcia-Plevin, nel 1993 a Roma. Attualmente si occupa di formazione in Italia, Turchia e Cina. Docente di Movimento Autentico e guida gruppi in Europa. E’ autrice di varie articoli pubblicato nelle riviste specializzate in Danza Movimento Terapia e Movimento Autentico.

 www.movimentocreativo.it

ricevuto

DIVA RICEVUTO

DOMENICA 2 SETTEMBRE - ORE 16.30

CONVERSAZIONE SULLEREGOLE DELLA COMUNITà

Cos’è una Comunità, su cosa si basa? Il percorso sembra venire da lontano ma l’uomo esiste e ragiona su come raggiungere una vita felice da poco. Scrivere le costituzioni è stata un’idea rivoluzionaria. Dal principio di dignità alla nostra piccola esistenza in mezzo al mondo.

L’intervento sarà suddiviso in due parti, e la conferenza sarà preceduta da un Laboratorio di Costruzione di Comunità: saremo in uno spazio da soli seduti in cerchio e seguiremo la regola del Chatham House Rule* usando però l’informalità di una formazione professionale di gruppo.Faremo dei semplici esercizi orali e scritti con la mia guida costante ad un ritmo rapido e scandito da minime pause. Ognuno sarà invitato a manifestare il proprio pensiero su ciò che man mano prova e pensa sull’argomento principale dei giochi. Alla fine arriveremo insieme alla ragione base della nostra Costituzione che ci apparirà. Il Laboratorio è aperto a non più di dieci partecipanti, preferibilmente non omogenei per età.

 Nella seconda fase inizierà  la conferenza Sulleregole. Dopo una piccola premessa di circa 15′ e si aprirà il confronto sui temi cari all’associazione, con il contributo attivo del pubblico e dei partecipanti al laboratorio.
 
*Chatham House Rule è una regola convenzionale che disciplina la confidenzialità, in relazione alla fonte (ma non al contenuto) di informazioni scambiate nel corso di discussioni in riunioni a porte chiuse. Questa regola nasce nel giugno 1927 presso il Royal Institute of International Affairs, noto anche come Chatham House
 

- BIO

Membro del Consiglio di Coordinamento Ass. Sulleregole, si definisce costruttrice di Comunità, coltiva la passione per una grande Europa e la trasformazione dei conflitti attraverso la conoscenza delle persone e delle loro eredità culturali.

Vive a Roma, marito medico, un figlio.
Nata a Palermo, 55 anni, infanzia tra Stati Uniti e Milano, studi classici.
Laurea in Industrial Design-ISIA di Roma -Tesi su “Sistemi per la nuova generazione informatica. Ricerca e progettazione di oggetto di comunicazione”- e quasi raggiunta laurea in Sociologia-Scienze delle Comunicazioni-Università La Sapienza di Roma.
Titolo di Mediatore Civile e Commerciale nel 2011.
Attestato al Merito Educativo – Progetto Adolescenti Accompagnamento allo Studio – Fondazione IDENTE di Studi e di Ricerca, Centro Tata Giovanni di Roma nel 2018.
Esperta in prevenzione abbandono scolastico di ragazzi in situazioni marginali.

Dal 2013 per Associazione Sulleregole di Milano, fondata da Gherardo Colombo, è accreditata presso il Ministero dell’Università e Ricerca (MIUR) – Progetto “Insegnare la democrazia, si può?” – rivolto a docenti d’ogni ordine e grado (Dir. Min. 90/03 art.5). Quasi 200 incontri in scuole e università con ragazzi, genitori e insegnanti su Costituzione Italiana, coscienza e diritti civili, società orizzontale e Europa. Dal 2014 coordina da membro senior gli Young Leaders, gruppo di ricercatori – che si riuniscono con il Prof. Amb. L. V. Ferraris –  e l’Ist. L. Sturzo di Roma. Si occupa di temi collegati all’Europa ed al suo sviluppo, sta curando un volume collettaneo su “Le Madri Fondatrici d’Europa”. Dal 2015 rappresenta l’Istituto Sturzo e l’Associazione Sulleregole presso il Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (MAECI) nel gruppo di lavoro del Comitato Interministeriale Diritti Umani (CIDU), ha contribuito alla redazione del Settimo Rapporto periodico dell’Italia al CEDAW (Convenzione per l’eliminazione delle discriminazioni contro le donne adottata dall’Assemblea generale dell’ONU nel 1979). Dal 2016 membro Consiglio di Coordinamento di Ass. Sulleregole_Milano.

donatiolesen

GIORGIO DONATI e JACOB OLESEN

DOMENICA 2 SETTEMBRE - ORE 19.00

TEATRO RIDENS: RITMI, MECCANISMI E INCIAMPI

Le regole della comicità

di e con
Giorgio Donati
Jacob Olesen

Teatro Ridens, un corso comico sul comico: quattro lezioni e un esame nel tempo di un solo spettacolo. L’intento è mostrare al pubblico più giovane gli aspetti essenziali dell’antica arte del far ridere, svelandone regole, trucchi e qualche segreto.

Stralunati e scatenati professori Giorgio Donati, l’umbro, e Jacob Olesen, il danese, che nell’impresa mettono a frutto un’esperienza teatrale di vent’anni e più. Una seria didattica tutta da ridere.

www.donatiolesen.com

- BIO

La Compagnia Donati-Olesen viene fondata nel 1981 da Giorgio Donati e Jacob Olesen, dopo essersi diplomati presso la Scuola di Teatro J. Lecoq di Parigi. Fin dalle prime scene, prende forma un particolare stile comico-surreale, fortemente ispirato alle gags dei film muti e alle follie dei Fratell Marx, strizzando l’occhio, ora al fumetto, ora al cartone animato.
All’ italiano Giorgio Donati e al danese Jacob Olesen si aggiunge presto l’olandese Ted Keijser, attore e regista, formatosi presso la Scuola d’Arte Drammatica di Maastricht e successivamente presso la stessa scuola parigina. In questi anni di attività la Compagnia mette in scena numerosi spettacoli dal titolo: “Basta Con Le Fragole”, “Zanzare”, “Il Signor Moretti”, “Kamikaze”, “Al Dente”, “Buonanotte Brivido”, “Tre Uomini In Barca”, “Caro Icaro”, “Horror and Terror” , “Avanti Marx” ,“Barbablues” e “Pompieri”.
Partecipa a numerose trasmissioni televisive tra le quali “Buona Domenica” (Can.5), Italia Sera (RAI1), Proffimamente…non stop, (RAI1), Jeans (RAI3), Ieri, Goggi, Domani (RAI1), D.O.C. (RAI2), Big (RAI1), English per Tutti – Circolo delle 12 (RAI3), UNOMATTINA (RAI1)

Gli spettacoli della Compagnia sono presenti in diversi festival nazionali e internazionali di teatro, tra i quali il “Festival Internazionale di Jonkoping” (Svezia), il Festival of Fool’s di Copenhagen, l’International Off di New York, il Festival du Marais di Parigi, il Festival Internazionale di Teatro per Ragazzi di Muggia, il Limburg Straat Theater Festival in Olanda, il Festival di St.Jean de Braye, Francia, il Festival Internazionale di Teatro Comico di S.Omero, il Festival di S.Arcangelo dei Teatri.

queneau

MARATONA DI STILE

DOMENICA 2 SETTEMBRE - ORE 20.30

ATTORI PER RAYMOND QUENEAU E I SUOI "ESERCIZI"

La chiusura di questa prima edizione del Festival sarà un omaggio a uno dei libri più originali dello scrittore francese: Esercizi di stile. Accompagnati al pianoforte da Claudio Maioli, un gruppo di attori ci proporrà una nutrita selezione dei 99 esercizi, per concludere in maniera giocosa questo primo anno di lavori e darsi appuntamento alla prossima edizione. 

Leggeranno per noi:
Barbara Folchitto, Ottavia Leoni, Giorgio Donati, Michele Albini, Chiara Cavalieri, Elisa Menchicchi, Pietro Naglieri, Cecilia Verna,